Strisce pedonali, istruzioni per l’uso. Tutto quello che c’è da sapere in vista dell’estate

Ogni anno più di 270.000 pedoni al mondo subiscono un incidente mortale, quasi il 22% dei decessi totali su strada. Ecco perché, che tu sia principalmente un pedone o che tu sia un automobilista h 24, è bene prestare attenzione alle famigerate “zebre”.

Come saprai bene e come abbiamo visto in altri articoli, il Codice della strada è in perenne mutamento. Si aggiorna e si modifica per accogliere sempre più situazioni, e regolamentare in maniera precisa sempre più comportamenti stradali, che riguardino chi è al volante e anche chi è a piedi.

Il classico paradosso del pedone è che, quando lo siamo, tendiamo a pensare che gli automobilisti siano dei pazzi irresponsabili, mentre quando ci troviamo al volante basta un rallentamento dovuto a quella famigliola che ci mette un minuto di troppo ad attraversare per farci sbuffare e innervosire.

Una persona a piedi è molto più piccola e fragile di un veicolo, e molto più lenta. Infatti tra le questioni più complesse che riguardano la viabilità e la circolazione c’è la corretta interazione tra tutti gli utenti della strada: ciclisti, automobilisti, motociclisti, pedoni, e adesso anche chi sfreccia nel traffico a bordo di monopattino elettrico!

Va da sé che l’elemento più svantaggiato tra tutti dal punto di vista dell’incolumità è il pedone. Più di un milione di persone ha incidenti mentre cammina, e una percentuale ancora troppo alta di loro riporta danni permanenti. I principali fattori di rischio per chi si muove a piedi che sono stati rilevati a livello statistico sono:

  • comportamenti imprudenti alla guida;
  • mancato rispetto delle norme stradali (anche da parte del pedone)
  • eccesso di velocità;
  • guida in stato di ebbrezza;
  • inadeguatezza o peggio mancanza di sistemi di protezione per i pedoni (come ad esempio marciapiedi e fonti luminose).

 

Alcuni studi sottolineano però che anche la predisposizione di punti sanitari specifici per la cura dei traumi minori e urgenti provocati da incidenti stradali potrebbe ridurre il numero di decessi, concorrendo, assieme a una migliore educazione stradale e formazione alla guida, a salvare la vita delle persone che si spostano a piedi.

Nel manuale Pedestrian safety – A road safety manual for decision-makers and practitioners prodotto dal team di WHO (Worl Healt Organization), viene sottolineata la crucialità di una progettazione più mirata circa l’interazione pedone-veicolo, un approccio all’incidentalità stradale che tenga conto delle esigenze di sicurezza di chi si muove a piedi e possa coinvolgere con misure comportamentali, ingegneristiche e legislative più fasce della popolazione nella responsabilità di migliorare l’ambiente stradale, a beneficio di tutti.

 

 

In quest’ottica, anche le collisioni automobili-pedoni risulterebbero evitabili, attraverso un sistema di prevenzione integrato, portando finalmente alla riduzione dell’incidentalità.
E le cose sono già migliorate un sacco! Basti pensare che solo 10 anni fa, in Europa, si verificavano ben 22 vittime al giorno (rapporto ACI). Le cause?

Mancato rispetto del Codice della strada, distrazione, cattiva progettazione degli attraversamenti pedonali. Per questo ACI è attiva a livello europeo con il coinvolgimento di 18 Automobile Club di 17 Paesi nell’attuazione di un progetto comune che uniformi le legislazioni nazionali per la sicurezza stradale, soprattutto in ambito urbano, con particolare attenzione proprio agli attraversamenti pedonali.

Ti è mai capitato che non ti facessero passare sulle strisce? O di avere paura ad attraversare nonostante la segnaletica, orizzontale o verticale? Soprattutto durante la bella stagione, le nostre città si popolano di ciclisti e di pedoni: l’estate spinge le persone che possono ad abbandonare l’automobile e prediligere una modalità di spostamento più “naturale”, per poter approfittare dell’aria aperta, del sole e delle piacevoli temperature. Ma questo significa che muoversi in automobile può rappresentare una difficoltà, e neccessita di una attenzione costante.

Per i pedoni infatti rimangono elementi di pericolo le inosservanze degli automobilisti ed anche alcune circostanze non strettamente dipendenti dal traffico, come:

  • insufficienza normativa: il Codice della strada regolamenta i comportamenti, non la progettazione effettiva di come dovrebbe essere un attraversamento per essere sicuro;
  • illuminazione notturna carente: di notte è tutto più difficile, soprattutto se le strisce non risultano opportunamente illuminate o l’attraversamento presenta zone d’ombra;
  • mancato rispetto dei divieti di sosta: se vi sono veicoli in sosta sulle strisce o comunque dove non è consentito in prossimità di un incrocio, l’accesso può risultare negato, senza contare che l’ingombro può rendere poco visibile ai veicoli circolanti i pedoni che provano ad attraversare;
  • semaforo verde troppo breve: il verde è parametrato su una velocità di avanzamento di un metro al secondo, ma se ad attraversare fosse una persona più lenta? Un anziano o un ipovedente o qualcuno che accompagna un bambino?

 

 

  • cattivo posizionamento dell’incrocio: ad esempio quando le strisce sono state localizzate dietro a un edificio che fa angolo o dietro una curva pericolosa, con il risultato che non sono facilmente individuabili ai veicoli in marcia.

 

Bene, ma cosa fare allora? Ovvero, cosa può fare un automobilista per rendere più sicura la strada ai pedoni, e cosa può fare un pedone per garantirsi il passaggio con meno rischi?

Scopri tutti gli utili consigli che puoi mettere in atto con Formula Guida Sicura, per una bella stagione in totale sicurezza!

Come comportarsi nei passaggi pedonali

Le strisce pedonali sono tra i segnali stradali orizzontali più conosciuti e più riconoscibili, proprio per la loro grande importanza. Sono state ideate appositamente per chi percorre la strada a piedi, ma non bisogna pensare che chiunque possa utilizzarle a sua discrezione. Ci sono regole sia per chi attraversa sia per chi consente l’attraversamento. Tra le cose fondamentali da tenere a mente, non strettamente relative agli attraversamenti ma in senso più esteso circa il comportamento da tenere su strada per i pedoni, ci sono le seguenti:

  • il pedone deve camminare sul marciapiedi, sulle banchine e in ogni caso nelle aree a lui dedicate;
  • può camminare su strada se non c’è il marciapiedi ma senza ostacolare il traffico;
  • deve stare più a margine possibile e in strade a doppio senso deve camminare nel senso opposto rispetto a quello dei veicoli;
  • non deve MAI sostare nella carreggiata.

 

 

Per quanto riguarda espressamente le strisce pedonali, le cose da ricordare sono che: ai passaggi pedonali le persone hanno SEMPRE la precedenza; i pedoni tuttavia devono dare ai veicoli il tempo di fermarsi in tempo; le strisce vanno rispettate dagli automobilisti, ma i pedoni devono utilizzarle, nel senso che hanno la precedenza contestualmente alle strisce, non a distanza da esse. Per la precisione, “è lecito attraversare fuori dalle strisce pedonali solo se queste sono più lontane di 100 metri dal luogo di attraversamento della strada”.

Vediamo nel dettaglio.

Se tu sei l’automobilista

(O se sei il motociclista, il ciclista, il camionista, insomma il conducente di un qualsiasi veicolo) devi fare MOLTA attenzione. Infatti devi tenere presente che il pedone ha la precedenza non solo quando è “già” sulle strisce, ma anche quando si accinge a usarle, cioè si avvicina ad esse con “l’intenzione”.

Poi, un’altra raccomandazione per una guida sicura, è che l’autista sia attento e in allerta per percepire la presenza dell’attraversamento pedonale ancora prima di stabilire se vi sia il pedone o meno. Questo è il motivo per cui le strisce pedonali sono così visibili, molto più di tutto il resto della segnaletica orizzontale. Perciò:

  • quando guidi, rallenta sempre in prossimità degli attraversamenti pedonali;
  • presta attenzione ai bambini;
  • tieniti pronto a frenare quando avvisti le strisce, anche se ti sembrano sgombre;
  • se ti sembra che qualcuno manifesti l’intenzione di attraversare fermati del tutto anche se non sei sicuro;
  • mai sorpassare un altro veicolo in prossimità delle strisce: potresti investire il pedone che lui sta facendo passare;
  • calcola che le strisce pedonali ingenerano stress in molti utenti della strada, e che il comportamento da tenere sulle strisce non è chiaro alla maggior parte dei pedoni, e tieniti pronto a gestire un cambio di idea da parte di chi è a piedi;
  • sarebbe buona norma fermarti già alla vista di qualcuno a bordo strada in attesa di attraversare.

 

Se tu sei il pedone

Abbiamo già visto che le persone a piedi hanno sempre la precedenza nei passaggi pedonali, e che l’attraversamento è un momento delicato della circolazione stradale: basti pensare al classico ritornello “Guarda a destra e sinistra prima di attraversare!” che tutti abbiamo sentito da bambini da parte dei nostri genitori. Non bisogna mai essere distratti durante l’attraversamento. NO attraversare guardando il cellulare, e NO attraversare senza essersi accertati delle attenzioni degli automobilisti. Distrazione del pedone + distrazione del guidatore = incidente.

 

 

Ricorda che le principali tipologie di attraversamento sono 3, attraversamento con precedenza al pedone (cioè le strisce), attraversamento senza precedenza al pedone e attraversamento libero. L’attraversamento libero è quello non supportato da alcuna segnalazione, ed è ammesso dalla legge solo se non vi sono indicazioni di supporto nel raggio di 50 mt da dove il pedone si trova.

In ogni caso, ecco cosa devi fare per attraversare in sicurezza:

  • guarda sempre a destra e a sinistra;
  • evita di attraversare fuori dalle strisce pedonali;
  • stabilisci un contatto visivo con gli automobilisti per allertare la loro attenzione;
  • calcola che i veicoli devono avere il tempo necessario per poter frenare;
  • fai da esempio ai bambini indirizzandoli sin da subito a un comportamento responsabile sulle strisce;
  • non attraversare se un veicolo non è fermo;
  • non attraversare MAI correndo, ma sempre camminando;
  • anche se hai la precedenza, cerca di segnalare chiaramente l’intenzione di attraversare.

 

Inoltre, ricorda che in caso di tram e passaggi pedonali con isola, ogni metà della strada è considerata un attraversamento distinto, perciò devi ricontrollare, dopo la prima metà, se puoi attraversare in sicurezza anche la seconda metà. In caso di tram (se vivi a Milano lo sai!) i tram HANNO LA PRECEDENZA SUI PEDONI.

Strisce pedonali e guida sicura

 

Sai quando sono nate le zebre? Solo 60 anni fa, a Slough, in Inghilterra. E come si faceva prima? Si faceva male. La guida sicura è una materia volta proprio a questo, a migliorare sempre più l’approccio delle persone alla guida, per la loro incolumità e quella di chi sta loro intorno. Chi svolge un corso di guida sicura conosce l’importanza di prevedere le intenzioni degli altri utenti della strada, e saprebbe far fronte a un attraversamento privo di strisce. Anche ora che gli attraversamenti pedonali ci sono, le statistiche rilevano comunque che i sinistri stradali uccidono 1 milione e 240 mila persone ogni anno, e che di questa quota più di un quinto degli incidenti coinvolgono pedoni.

Gli elementi di rischio per i pedoni, come abbiamo anticipato sopra, sono la velocità dei veicoli in avvicinamento, la scarsa visibilità o i comportamenti distratti e impropri da parte delle persone, sia alla guida che a piedi, oltre alla mancanza di corrette infrastrutture.

Un attraversamento, per essere riconosciuto e segnalato regolarmente, deve essere interessato da un flusso consistente e regolare di persone: in questo modo conquista lo status di “zona sensibile” e acquisisce tutta la segnaletica stradale idonea a renderlo un attraversamento pedonale.

La sicurezza di chi si sposta a piedi in molti casi non ha ancora raggiunto tutta l’attenzione che meriterebbe, perché una cultura della sicurezza stradale non è correttamente affermata in tanti Paesi.

Per questo seguire un corso di guida sicura può aiutare a colmare questo vuoto, e a rispondere all’esigenza di sicurezza di qualsiasi utente della strada, in attesa che politiche più diffuse e mirate riescano a raggiungere l’obiettivo condiviso di una riduzione sensibile dei rischi su strada.

Cosa dice il Codice della Strada riguardo alle strisce

L’utilizzo corretto delle strisce pedonali è regolamentato da 2 articoli del Codice della strada, l‘articolo 190 e l’articolo 191. Al comma 2 dell’articolo 190 si legge che “i pedoni, per attraversare la carreggiata, devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi e dei sovrapassaggi. Quando questi non esistono, o distano più di cento metri dal punto di attraversamento, i pedoni possono attraversare la carreggiata solo in senso perpendicolare, con l’attenzione necessaria ad evitare situazioni di pericolo per sé o per altri”. È inoltre vietato attraversare la strada in diagonale (va attraversata perpendicolarmente), sostare più del tempo necessario e attraversare frettolosamente senza dare ai conducenti di veicoli la possibilità di rallentare e fermarsi.

 

 

E adesso…

Sei pronto a goderti l’atmosfera estiva della tua città in totale sicurezza? A percorrere con disinvolte e rilassate falcate gli attraversamenti pedonali della località di vacanza che hai scelto? Ora sai tutto quello che ti serve per attraversare e lasciar attraversare senza rischi: diffondi il messaggio e contribuirai a rendere la strada un ambiente più sicuro!

Ci vediamo nella prossima puntata!

  1. barbara says: in citta' dove c'e' piu' affollamento di pedoni e auto io metterei i semafori a chiamata.Inoltre raccomanderei di piu' ai pedoni di fare attenzione che l'auto l'abbia visto e che si fermi.E' sbagliato far credere al pedone che abbia totalmente la precedenza come se avessero semaforo verde.Infatti molti si buttano con arroganza. Io credo che dovrebbero stare piu' attenti i pedoni dato che son loro che muoiono...
    1. Formula Guida Sicura
      Formula Guida Sicura says: Buonasera Barbara, grazie per il tuo commento, è una buona idea il semaforo a chiamata. Quello che consigli sarebbe buona norma, cioè assicurarsi guardando a destra e sinistra che il passaggio sia libero e si possa attraversare in sicurezza. Come al solito, ci vuole buon senso da entrambe le parti, da parte del pedone (che è più "fragile" e sulle strisce ha sempre la precedenza) e da parte dell'automobilista, che dovrebbe prestare molta attenzione in prossimità degli attraversamenti pedonali. L'arroganza non va mai bene su strada! Continua a seguirci, a presto!
  2. Vincenzo Zecca says: Proprio 20 minuti fa mi accinge o ad attraversare la strada a non più di 30/40 metri di distanza. Non so se io già fossi in torto, ma un'auto è partita a razzo e un altro po' mi prendeva tant'è che ho dovuto fare un balzo avanti. La signora alla guida ha inveito contro di me dicendomi che avrei dovuto attraversare sulle strisce e mi ha anche mandato a fare...
    1. Formula Guida Sicura
      Formula Guida Sicura says: Buon pomeriggio Vincenzo, grazie per il commento, ci spiace per la situazione descritta! Per poter attraversare in sicurezza, il Codice della strada nell’articolo 190 comma 2 dispone che i pedoni, per attraversare la carreggiata, debbano servirsi degli attraversamenti pedonali, e siano autorizzati a non usarli solo se le strisce sono oltre i 100 mt di distanza dal punto in cui si trova il pedone. Comunque, l’automobilista non è in nessun caso autorizzato ad accelerare né a insultare il pedone, anche perché in caso di urto il pedone avrebbe chiaramente la peggio rispetto a un veicolo. Cerchiamo di attraversare sempre sulle strisce e di diffondere sicurezza e, se ci troviamo dalla parte del conducente, di moltiplicare le attenzioni: qualcuno potrebbe attraversare all’improvviso in qualsiasi momento!
  3. Federico says: "è sbagliato far credere al pedone che abbia totalmente la precedenza" e perché mai? Il codice della strada dice proprio che il pedone ha totalmente la precedenza sulle strisce , art 191. Non diffondiamo notizie false...
    1. Formula Guida Sicura
      Formula Guida Sicura says: Grazie per aver letto, Federico, e per il tuo commento! Siamo d’accordo, ecco il paragrafo dell’articolo in cui si conferma quello che scrivi: “Per quanto riguarda espressamente le strisce pedonali, le cose da ricordare sono che: ai passaggi pedonali le persone hanno SEMPRE la precedenza”. Alla prossima!
  4. Flavio Borga says: scusate ma io avendo vissuto per anni in svizzera, l'usanza consolidata era che nel momento che un pedone doveva attraversare la strada sulle strisce si doveva fermare sul marciapiede e segnalare la volonta di attraversare allungando la mano e tenedo il braccio paralelo alla strada e solo dopo che l'automobilista di passaggio , fermandosi lo autorizzava a passare lui passava . Così facendo si evitavano incomprensioni e incidenti anche mortali . se si adottasse questo modo di attraversare la strada in ogni stato si eviterebbe di creare caos tra i pedoni e gli automobilisti a causa delle continue variazioni al codice della strada .
    1. Formula Guida Sicura
      Formula Guida Sicura says: Grazie gentile Flavio per aver letto e per l'interessante condivisione, è sempre un piacere confrontarsi sulle misure messe in atto in altre realtà e Paesi riguardo alla sicurezza stradale. Soprattutto per quanto concerne i pedoni, come giustamente notato, sarebbe utile poter adottare in futuro misure volte a tutelare chi si sposta a piedi, in quanto questa categoria secondo le statistiche è tra le più esposte al rischio stradale. Ecco perché sarebbe importante una grande sensibilizzazione sull'importanza di rispettare gli attraversamenti pedonali! Un cordiale saluto e alla prossima!
  5. Eros says: E se un pedone mi attraversa ,sulle strisce,scendendo dal marciapiede attaccato al cellulare e non guardando per niente la strada ? e se un pedone mi attraversa la strada di colpo correndo giu' dal marciapiede correndo,senza guardare,e magari nascosto da auto ?
  6. Eros says: E se il pedone passa con il semaforo rosso ? Di chi e' la colpa ?
    1. Formula Guida Sicura
      Formula Guida Sicura says: Gentile Eros, grazie per aver letto e per il tuo spunto di riflessione. Stando all’articolo 141 del Codice della Strada (comma 1) “è obbligo del conducente regolare la velocità del veicolo in modo che […] sia evitato ogni pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose e ogni altra causa di disordine per la circolazione”. Inoltre (comma 2) il conducente “deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l’arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile”. Ma soprattutto (comma 4) “deve ridurre la velocità e, occorrendo, anche fermarsi […] in prossimità degli attraversamenti pedonali e, in ogni caso, quando i pedoni che si trovino sul percorso tardino a scansarsi o diano segni di incertezza”. Però, come giustamente fai notare, vi sono condotte imprudenti da parte del pedone che lo pongono in una condizione di responsabilità in caso di incidente, perché sia attraversare col rosso che attraversare al telefono vanno contro qualsiasi norma di prudenza e buona circolazione stradale, tanto è vero che in casi simili a quelli da te citati i pedoni sono stati riconosciuti dai rispettivi tribunali in torto, o comunque concorso di colpa. Avere la precedenza non vuol dire avere sempre ragione!

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