Ceu 2023, cosa è successo al terzo Congresso Nazionale Emergenza Urgenza

È il più grande congresso sull’emergenza-urgenza sanitaria di sempre, giunto quest’anno alla sua terza edizione: ecco tutte le novità che riguardano il soccorso.

Dal 31 marzo al primo di aprile a Firenze si è tenuto il terzo Congresso Nazionale dell’Emergenza Urgenza, una grande occasione di confronto e di crescita dove incontrarsi tra operatori, responsabili e studiosi appartenenti al sistema, società scientifiche, organizzazioni ed enti da pre ospedaliero alla medicina d’urgenza.

Questo prestigioso congresso è un’iniziativa patrocinata da associazioni tecnico-professionali, organizzazioni di volontariato e, come anticipato, dalle società scientifiche e farmaceutiche, presenti anche come sponsor.

Tutto il mondo dell’emergenza pre e intraospedaliero si è ritrovato per 3 giornate ricche di eventi e di interventi secondo una scaletta innovativa che ha visto la partecipazione, sia in presenza che in videocollegamento, di personalità di rilievo, come il Ministro della salute Orazio Schillaci che ha presentato il Decreto Legge 34, volto a “dare un segnale forte d’attenzione a tutto il mondo dell’emergenza”. Tra le principali norme contenute in questo Decreto, maggiore attenzione e importanza per chi opera in Pronto Soccorso, pene più severe per chi commette violenza sugli operatori sanitari e possibilità di svolgere libero professionale per il personale infermieristico, “il primo passo per una riforma strutturale”.

L’edizione di quest’anno si è articolata in sessioni congressuali ripartite sui tre giorni di convegni, con cerimonia di apertura il 30 marzo e le sessioni di incontri, alternate a sessioni tematiche specifiche di approfondimento, il 31 marzo e il primo aprile, sempre presso il Palazzo dei Congressi e Palazzo Affari. Sono stati presenti oltre 400 relatori afferenti a tutte le discipline e migliaia di congressisti, per un totale di 2.800 presenze tra medici, tecnici, soccorritori e infermieri, pronti ad ascoltare e intervenire sui temi caldi del settore, come la riforma del sistema e la crisi che sta interessando i PS.

Il Congresso Nazionale Emergenza Urgenza ha visto la partecipazione di esperti nazionali e internazionali, attraverso una strutturazione dell’evento organizzata in sale a numero chiuso ciascuna dedicata a un particolare argomento con relativo dibattito.

Molte le aree espositive con 10 sessioni congressuali e sette sale in contemporanea sempre attive, per porgere al pubblico uno sguardo diversificato e completo sul mondo dell’emergenza, con sezioni come “MEET THE EXPERT”. I vari simposi hanno trattato temi come l’apporto dell’intelligenza artificiale, le innovazioni nel campo della farmacologia e della tecnica e gli ultimi ritrovati delle aziende leader di settore da poter mettere in campo nell’emergenza-urgenza.

Lo scopo di CEU è, come ha affermato il responsabile scientifico del CEU 2023 Andrea Andreucci, “trovare ampia condivisione tra le forze politiche, sia tra i partiti di maggioranza che di opposizione, per il bene dei cittadini”, per l’avvio di un fruttuoso processo di riforma.

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17 le società scientifiche e associazioni tecnico-professionali del settore che si sono date appuntamento a Firenze quest’anno, con l’apporto anche di enti locali, associazioni di volontariato e forze sindacali, nonché dei rappresentanti delle istituzioni, tutti pronti a fare il punto, assistere al resoconto delle conquiste e delle buone pratiche già attivate e a confrontarsi per una progettualità condivisa circa il futuro dell’emergenza-urgenza.

Nella giornata del 31 marzo si è parlato di esperienze internazionali, di politica e della situazione nazionale del sistema emergenza, nella giornata del primo aprile sono stati affrontati temi scottanti come il soccorso in mare e lo stato attuale delle cose riguardo ai migranti del Mediterraneo, la gestione delle maxi emergenze e i cambiamenti che le nuove tecnologie stano velocemente portando nel mondo del soccorso ad esempio nella previsione di quante persone faranno richiesta di soccorso e quando.

Uno dei fili rossi più importanti del CEU 2023 è stato in ogni caso un argomento davvero basilare se si parla di emergenza-urgenza, ovvero: l’importanza di fare formazione alla guida. Sono stati trattati temi specifici che ci riguardano da vicino, perché non si parla mai abbastanza di statistiche dell’incidentalità stradale relative ai mezzi di soccorso, delle regioni con il maggior numero di sinistri, delle dinamiche di incidente che vedono coinvolti i veicoli speciali, le ambulanze, le automediche.

 

 

La grande sfida di eventi collettivi come CEU è riuscire a proporre contenuti di attualità e interesse sociale in maniera sempre aggiornata e coinvolgendo il numero più alto possibile di visitatori ed esperti, trovando un posto per tutte le voci appartenenti al mondo del soccorso e garantendo la stessa visibilità a tutte le società scientifiche e le organizzazioni partecipanti, e creando un evento trasversale che riesca a fare il punto sulla direzione in cui si sta realmente orientando il mondo dell’emergenza, un convegno fruibile sia dal visitatore interessato sia dal professionista ultraspecializzato.

Ecco perché CEU si conferma una volta di più come evento dell’anno per il mondo del soccorso, per gli operatori di settore e non solo, e per portare alla luce e dibattere i grandi temi inerenti all’emergenza, come la riforma del sistema da tutti attesa, l’organizzazione dei PS, la problematica sempre in agguato della carenza di personale e soprattutto l’importanza della formazione per chi guida i veicoli sanitari.

Tutti possono imparare qualcosa da un simile evento, così aperto a voci eterogenee, variegate ed aggiornate. Formula Guida Sicura ha seguito e segue con attenzione gli sviluppi del mondo dell’emergenza-urgenza ed è a tua disposizione, come sempre, per aiutarti nella formazione alla guida e darti tutti gli strumenti necessari per essere un Autista di veicoli sanitari più conscio, felice e preparato. Come? CONTATTACI. A presto!

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