Al volante by night, scopri come non farti fermare dal buio

Ford ha calcolato intervistando oltre migliaia di guidatori in tutta Europa che l’81% di loro teme la guida nelle ore notturne. Di notte a molti di noi guidare sembra più difficile, la poca visibilità e il timore di investire un pedone sono le due maggiori fonti di stress. Leggi l’articolo per mantenere e migliorare le tue prestazioni di guida anche di notte.

La notte è la protagonista di miliardi di film, canzoni, romanzi, scene di serie televisive, poesie. Cos’ha la notte di tanto particolare, da attrarre così irresistibilmente l’animo umano? Tutto di notte è più affascinante. Il buio sfuma i contorni e dà alle cose quel che di misterioso e indefinito che ci permette di immaginare. Le luci e gli effetti sono più suggestivi, di notte. Di notte, sembra di vivere più intensamente.

Ma, fermi tutti: alla guida ecco che la tendenza si inverte. Guidare di notte rende più della metà delle persone ansiosa e preoccupata. Secondo la già citata ricerca di Ford, più di un terzo degli intervistati di notte ha paura di essere coinvolto in un incidente, e 1 su 5 è spaventato dall’eventualità di investire inavvertitamente un pedone.

Solo per avere un’idea più completa del “problema”, entriamo più nello specifico delle statistiche: era il 2012 e già il Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani affermava che il 60% dei sinistri stradali è causato da un’alterazione dell’efficienza visiva del guidatore. Quindi non l’assunzione di alcol, o l’alterazione dello stato psicofisico ed emotivo del conducente, ma la sua impossibilità momentanea di vedere chiaramente.

E qual è uno dei principali motivi di diminuzione della visibilità? Il buio. Infatti, secondo un altro studio, il 72% degli automobilisti evidenzia problemi di visibilità notturna. La statistica questa volta ha coinvolto 1000 conducenti italiani, che sono stati chiamati a rispondere su quesiti circa il loro stato emotivo rispetto alla guida notturna, le loro sensazioni rispetto al guidare col buio e a quanta attenzione prestano solitamente alla manutenzione del proprio veicolo in vista di un viaggio in notturna. È emerso appunto che il 72% di loro ha problemi a vedere chiaramente la strada al buio, che il 46% si sente più nervoso guidando di notte che di giorno (disagio più accentuato tra le intervistate donna), e che il 12% non ritiene importante effettuare i dovuti controlli di sicurezza che sarebbero opportuni, come ad esempio controllare il perfetto funzionamento di luci e fari annualmente.

Ci sono anche guidatori che prediligono la notte: forse tu sei proprio uno di loro, o ne conosci qualcuno. Come avrai sentito dire mille volte – da un genitore apprensivo, da un compagno o una compagna, da un amico/a – “Non metterti alla guida col buio!”, avrai anche sentito mille volte la frase: “Io guido meglio di notte, mi rilasso, mi concentro, mi sento più padrone dello spazio con nessuno in giro”.

Qual è l’approccio giusto? Nessuno dei due, ciascuno degli esempi citati rispecchia una precisa caratteristica o modo di essere, tutti degni di rispetto. C’è chi senza fare una piega si mette al volante a notte fonda senza percepire la minima differenza rispetto alla luce piena diurna, e c’è chi evita in tutti i modi di doversi mettere alla guida dopo il tramonto, programmando viaggi e spostamenti accuratamente per non ritrovarsi nella spiacevole situazione di dover guidare di notte.

Altro aspetto che influisce parecchio sulla sensazione di stress che guidare di notte può indurre, oltre alla diminuzione effettiva della visibilità, è la sensazione di perdita dell’orientamento, connessa con una valutazione delle distanze distorta proprio dal buio. Al buio, il campo visivo si riduce. Per quanto non perdiamo la nostra capacità di recepire lo spazio circostante, potremmo manifestare una percezione falsata aumentata dal fatto che gli imprevisti sembrino più “probabili”, soprattutto se ci si trova su strade illuminate in maniera scarsa o insufficiente.

 

 

Eppure, guidare di notte è un’azione del tutto comune: se ci pensi, la strada non si trasforma certo in una foresta ostile, tenebrosa e piena di pericoli in agguato, al tramonto!

Nonostante ciò, la guida notturna rimane tuttora un aspetto molto sottovalutato dagli automobilisti, tanto è vero che dal 2012 per chi sta svolgendo le guide pratiche per conseguire la patente è obbligatorio il modulo relativo alle ore di guida col buio, una fase delicata della formazione verso la quale non si presta ancora la dovuta attenzione. Secondo i dati, il 22% degli incidenti è causato dai colpi di sonno, che, ovviamente, sono più frequenti in notturna.

Ecco perché, anche in vista delle partenze estive e dell’abitudine di molti a moltiplicare gli spostamenti nelle lunghe serate della bella stagione, per sfruttare appieno le vacanze, la socialità e le temperature miti anche dopo il tramonto, abbiamo raccolto in questo articolo tutto quello che devi sapere sulla guida notturna.

Rischi della guida notturna

Gli esperti, le statistiche, gli studi, ci insegnano che non si può trattare la guida notturna allo stesso modo di quella diurna, perché se è vero che le abilità conseguite dalla persona che guida non dovrebbero essere soggette al contesto, è anche vero che la notte ha delle caratteristiche strutturali che impongono una maggiore attenzione e prudenza, e presenta maggiori pericoli.

Basti pensare al fatto che la visibilità è ridotta. Quando si viaggia di notte, quindi, è buona norma raddoppiare la concentrazione, abituarsi a innalzare i livelli di attenzione per sopperire al fatto che il campo visivo è limitato.

Un altro rischio che la notte comporta, è quello degli effetti luminosi creati dai fari degli altri veicoli, che talvolta possono essere fastidiosi, soprattutto se troppo potenti o utilizzati dagli altri utenti della strada in maniera scorretta.

La situazione si complica se il nostro automobilista ad esempio guida con occhiali, o presenta qualche disturbo particolare della vista.

Anche il riflesso dei fari e delle luci degli altri veicoli sull’asfalto bagnato o sul parabrezza, di notte, può deconcentrarci e indurci a distogliere pericolosamente lo sguardo dalla strada.

Inoltre in caso di tratti di strada sconosciuti o male illuminati il senso di anticipo che lo sguardo ci consente di utilizzare per prefigurarci ciò che incontreremo è molto ridotto: si abbassa la nostra capacità di percepire pedoni che attraversano, ciclisti sul bordo della carreggiata, altri veicoli, animali selvatici se siamo in campagna, oppure difformità del terreno come buche, dossi o ostacoli sulla carreggiata.

Non vedere chiaramente o trovarsi in una situazione di stress alla guida induce a prendere decisioni errate più frequentemente che di giorno, ecco perché anche se tendenzialmente di notte le strade sono meno trafficate presentano lo stesso una forte incidenza di sinistri stradali, anche a causa del fatto che, soprattutto nel weekend o durante le vacanze, chi si muove di notte spesso lo fa per raggiungere luoghi di svago come locali o discoteche, e una percentuale importante automobilisti non si mette alla guida con tasso alcolemico zero.

Paure irrazionali

I timori legati alla notte e alle ore notturne hanno radici profonde nell’essere umano, un retaggio antico che risale ai primordi dell’umanità, quando ancora non erano stati esperiti dall’uomo sistemi di illuminazione notturna. Non per niente, nei bambini, la paura del buio è un fenomeno diffusissimo e accettato.

 

 

Senza generalizzare, perché come abbiamo visto è pieno di guidatori esperti e sicuri ai quali non fa differenza spostarsi di giorno o di notte, e che anzi in alcuni casi preferiscono le ore dopo il tramonto per viaggiare, è stato provato che molte persone ritengono di mettere a rischio la propria vita guidando di notte.

Le paure più ricorrenti alla guida durante la notte riguardano quella di nuocere a qualcuno per non averlo visto nel buio o di finire fuori strada in un tratto particolarmente oscuro.

Di notte i nostri tempi di reazione risultano rallentati, e proprio per questo più della metà dei conducenti intervistati ha dichiarato che la scarsa visibilità è fonte di stress, e più di un terzo è convinto che sia più facile essere coinvolti in un incidente di notte che di giorno.

L’azienda ungherese Tungsram ha svolto un’indagine dalla quale è emerso che 7 automobilisti su 10 fatica a guidare di notte nonostante i fari accesi. L’84% di loro preferirebbe che l’area coperta dall’illuminazione dei fari dell’auto fosse molto più ampia, illuminando una maggior superficie stradale e più in profondità.

Per vincere queste paure irrazionali tante volte basta la pratica, una maggiore tranquillità, o la dimestichezza con il luogo. Concentrarsi sulla respirazione, rilassarsi per quanto possibile e curare la posizione di guida non solo per la sicurezza personale ma anche per assumere una postura che il più possibile ci consenta il controllo del veicolo. Un corso di guida sicura rimane la migliore maniera di acquisire sicurezza e imparare a prevedere le situazioni di potenziale pericolo, così da poterle mettere in pratica anche di notte.

Come comportarsi di notte alla guida

Innanzitutto, ricorda che di notte anche se la visibilità è ridotta la strada e il tuo veicolo mantengono tutti i dispositivi atti ad aiutarti e segnalarti i riferimenti spaziali. È solo buio, ma ogni cosa rimane al suo posto!

È buona norma essere ancora più prudenti che di giorno. Curare attentissimamente la manutenzione dei fari, che nelle ore notturne sono fondamentali. Fare attenzione alla perfetta pulizia di vetri, parabrezza, specchietti laterali. La visibilità deve essere ottimale sia all’interno che all’esterno. Verifica il buon funzionamento dei tergicristalli, e, oltre alla manutenzione, dei fari controlla anche la regolazione (non dimenticare fendinebbia e abbaglianti, non focalizzarti solo sugli anabbaglianti).

Ricorda di abbassare i tuoi fari quando incroci un altro utente della strada. Segnala sempre ogni tua decisione e spostamento, ad esempio nei sorpassi. Aumenta la cautela se ti trovi in un tratto di strada poco illuminato o che non conosci bene, soprattutto in prossimità di una curva o di un incrocio.

Se stai partendo per raggiungere una destinazione più lontana del solito, o prevedi un viaggio notturno abbastanza lungo, raddoppia le attenzioni senza trascurare il posizionamento del sedile, dello specchietto retrovisore in modo che il riflesso dell’auto dietro la tua non ti abbagli, e verifica di avere con te nell’abitacolo tutto l’occorrente per pulire il parabrezza in caso di bisogno.

In particolare fai attenzione a:

Luci

La guida notturna è differente da quella diurna, e per una guida sicura devi fare attenzione a come utilizzi gli abbaglianti: usali solo quando la visibilità stradale è molto scarsa e non ci sono veicoli provenienti dal senso di marcia opposta, perché potresti accecare gli altri guidatori.

 

 

In prossimità di curve pericolose o tornanti si possono avvertire gli altri automobilisti della propria presenza con un breve segno degli abbaglianti. Se incroci un altro veicolo che non abbassa gli abbaglianti, anche se sei infastidito cerca di guardare il lato destro della strada: questo accorgimento ti permetterà di mantenere la tua auto nella corsia con maggior facilità e di ridurre il senso di accecamento. Consentito lampeggiare per segnalare all’altro veicolo di abbassare gli abbaglianti.

A livello di luci interne, invece, i veicoli di ultima generazione regolano da soli la luminosità grazie ai moderni sistemi di cui sono dotati. Se non è il caso del tuo veicolo, ricorda di non tenere accese fonti luminose dentro l’abitacolo, perché ti renderebbero incapace di distinguere l’ambiente all’esterno della tua auto.

Velocità

Rispetta sempre il Codice della strada, ma per precauzione se possibile limita lievemente la tua velocità rispetto a quanto faresti di giorno. Una velocità di percorrenza minore, anche quando la strada sembra sgombra, ti eviterà di incorrere pericoli che a velocità elevata non avresti il tempo di notare a causa della visibilità ridotta. Tempo e spazio di arresto vanno ricalcolati al buio, così come la distanza di sicurezza dal veicolo che ti precede. Anche gli altri potrebbero avere più difficoltà, al buio!

Il consiglio è quello di considerare come spazio di arresto utile quello illuminato dai tuoi fari anabbaglianti: con una guida prudente, un alto livello di attenzione e una velocità moderata, un ostacolo improvviso farebbe in ogni caso a tempo ad essere compreso dalla porzione di luce generata dai tuoi fari, evitandoti una disavventura.

Se stai viaggiando in autostrada ricordati che, anche se potrebbe venire la tentazione di aumentare i giri vedendo quella lunga distesa di asfalto nera e sgombra che aspetta solo di essere percorsa, il limite di velocità rimane lo stesso anche di notte. Non c’è nessuno, ma non per questo devi trasformarti in un pilota di Formula 1!

 

 

Manutenzione

Quando è buio, è la cura e la regolazione efficiente della strumentazione di bordo ad aiutarci a ridurre i punti ciechi e a garantirci una guida sicura. Usiamo tutti gli accorgimenti di cui siamo in possesso per garantirci una buona visuale, anche al buio. Evitiamo aloni, riflessi, scomodità, malfunzionamenti. Per essere a nostro agio alla guida, dobbiamo essere certi che tutti i dispositivi atti ad aiutarci siano perfettamente al loro posto e funzionanti.

Percezione dell’ambiente circostante

Potrebbe sembrare che fuori dal rassicurante abitacolo della nostra automobile sia tutto nero e indistinto, un ambiente inospitale, pieno di potenziali minacce.

Non è così. Si vede di meno, ma la linea di demarcazione bianca della carreggiata e il margine stradale sono sempre al loro posto, e anzi sono il nostro riferimento più importante. Riuscire ad avere dei riferimenti visivi laterali ci aiuta a mantenere l’auto in carreggiata, oltre a evitarci di subire l’abbaglio dei fari degli altri veicoli.

Se sei in campagna e non c’è la linea bianca, RALLENTA. E tieniti sempre a destra.

Pause

Il nostro corpo, salvo casi particolari di abitudini o stili di vita differenti, è abituato a considerare la fascia oraria da mezzanotte alle 6 del mattino come un lasso di tempo adibito al riposo. Di notte si è generalmente più stanchi. A meno che tu non abbia abusato di caffè – cosa che comunque potrebbe indurre eccitazione e senso di ansia, del tutto controproducente anch’essa – potresti essere col buio più propenso ad addormentarti.

Per questo durante la guida notturna è fondamentale prevedere delle pause, anche con più frequenza che le classiche 2 ore consigliate durante il giorno. Durante un viaggio di notte puoi preventivare pause anche ogni 90 minuti di strada. Bastano pochi minuti a rigenerare l’organismo ripristinando il consueto livello di attenzione e di scioltezza alla guida.

Condizioni meteorologiche avverse

La pioggia è già fastidiosa di suo, ma la pioggia di notte è l’incubo di tantissime persone. Il bagnato rende più difficile guidare, sommato al buio e al gioco di riflessi che i fari creano sui vetri può trasformarsi in una pessima situazione da gestire. In questo caso è cruciale il corretto funzionamento dei tergicristalli e la diminuzione della velocità. Per una guida sicura in notturna in condizioni meteorologiche avverse, metti in atto anche la tua capacità di previsione, sfrutta l’importanza dello sguardo: cerca di spingere lo sguardo oltre l’auto che ti precede, ti metterà nelle condizioni di poter anticipare una situazione di imprevisto, un potenziale rischio, una frenata, un rallentamento dovuto al veicolo davanti a te, facendoti guadagnare preziose frazioni di secondo utili ad effettuare in sicurezza la manovra più adatta.

 

 

Consigli pratici in pillole

Quindi, ricapitolando, quando guidi di notte:

  • preparati in anticipo per i lunghi viaggi;
  • accorcia il tempo tra una sosta e l’atra;
  • cura la manutenzione dei fari e regola le luci;
  • regola in modo corretto anche la posizione degli specchietti;
  • occhio alla velocità di percorrenza;
  • limita la velocità di avanzamento;
  • aumenta l’attenzione in caso di strade isolate, trafficate, o male illuminate;
  • evita manovre che eseguiresti con nonchalance di giorno (ad esempio, sorpassi brillanti);
  • se porti gli occhiali, potresti valutare le lenti per la guida notturna. Esistono! Sono antiriflesso;
  • aumenta la distanza di sicurezza;
  • tieni sempre a bordo luci di scorta e gilet alta visibilità.
  • tieni alta la concentrazione eliminando qualsiasi fonte di distrazione;
  • fai attenzione alla posizione di guida;
  • RILASSATI.

 

Con questi consigli e in totale sicurezza, la notte è tutta da vivere. Perché limitare l’esperienza di guida alle sole ore diurne? Se proprio la guida notturna non ti va giù, e preferisci padroneggiare meglio il tuo veicolo prima di avventurarti alla guida col buio, puoi sempre scegliere il corso di guida sicura Automobili. La pratica sul campo con un istruttore di guida sicura è quel che ti serve per interiorizzare le tecniche e le nozioni utili a garantirti tutta la sicurezza che desideri alla guida, per te e per gli altri.

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