L’autunno è arrivato: ecco come guidare sicuri sul bagnato

Statisticamente, l’acquaplaning è ancora un nemico molto temuto dagli automobilisti (per non parlare di chi va in moto). Ogni anno i report segnalano che la stagione autunnale è “rischiosa” per chi si mette alla guida. Tutti i consigli per non slittare sul bagnato.

Splendido l’autunno, con i suoi paesaggi dalle tonalità sgargianti, il giallo, il marrone, il granato, la terra spoglia e i viali alberati coperti da un pittoresco manto di foglie colorate e… pericolosissime.

Ebbene, anche se i mesi di settembre, ottobre e novembre sono fantastici per programmare gite fuoriporta, per esplorare campagne e boschi alla ricerca di funghi e castagne, non bisogna dimenticare gli svantaggi, come ad esempio: nebbia, pioggia, fondo stradale sdrucciolevole a causa di foglie e fango, visibilità ridotta…

Tutto questo è molto rischioso per chi si mette al volante, soprattutto se non si ha molta familiarità con le condizioni meteorologiche avverse o con situazioni di guida un po’ più “estreme” o scomode del normale.

Le statistiche infatti dimostrano che le condizioni climatiche negative arrivano a provocare sino alla metà dei sinistri stradali, degli infortuni e dei decessi durante la guida. Ma, visto che l’anno è composto di due stagioni miti e due stagioni fredde, e che noi dobbiamo poterci spostare per tutti e 12 i mesi e non solo quando fa bel tempo, meglio essere informati e pronti su come prevenire gli incidenti stradali dovuti al maltempo. Scopri tutto con Formula Guida Sicura!

Innanzitutto, come hai visto qui a proposito dei preparativi e dei check che è bene effettuare sul veicolo in vista dei mesi invernali, una buona cosa da fare per ridurre il rischio di sorprese sgradevoli durante la guida in autunno è controllare regolarmente la pressione degli pneumatici, lo stato del battistrada e il corretto funzionamento dei tergicristalli. Fare caso ai segnali che la nostra auto ci invia attraverso le spie luminose che rivelano malfunzionamenti o problemi in tutti i sistemi del nostro veicolo è un’altra misura da adottare. Questo per quanto riguarda il veicolo in sé.

Ma, e per quanto riguarda le tecniche di guida vere e proprie?

Come si possono evitare gli incidenti in macchina? Come comportarsi al volante per mantenere una guida sicura anche durante l’autunno?

Come abbiamo visto, quello che provoca il pericolo, nei mesi autunnali, è spesso il fondo stradale scivoloso, oltre alla maggior frequenza e violenza delle precipitazioni. Continua a leggere per capire quanta percentuale di rischio si riduca già solo grazie a 4 semplici mosse.

Cosa cambia durante la guida in autunno

Affrontare nella maniera corretta i rischi e le difficoltà della guida nella brutta stagione si può, basta tener presenti le differenze rispetto al nostro abituale assetto di guida.

Un argomento di centrale importanza, perché si tratta di adottare accorgimenti di buon senso utili a rendere il conducente tranquillo rispetto alla propria condotta al volante. Vedrai che basta essere consapevoli.

Effettivamente, in autunno e inverno spesso bisogna uscire di casa anche sotto la pioggia battente, con le strade allagate da un diluvio insistente: circolare con queste condizioni atmosferiche può mettere a disagio anche un guidatore esperto, senza contare quanto dia fastidio il riflesso dei fari sull’acqua, o la sensazione di slittamento delle ruote. Motivi già sufficienti per non apprezzare la guida sotto la pioggia!

 

 

Ciò che mette più agitazione è che in autunno si moltiplica la possibilità di scivolare. Infatti ampia parte del corso di guida sicura che abbiamo strutturato è concentrata sulla gestione del fondo a bassa aderenza, per prendere coscienza di quello che accade sul bagnato e acquistare manualità in vista di quando ci metteremo alla guida durante un’umida giornata di ottobre-novembre.

A proposito di novembre, ricordi che da Codice della strada è obbligatorio avere a bordo le catene da neve, in alternativa agli pneumatici invernali, dal 15 novembre al 15 aprile? Ma puoi circolare con gli pneumatici invernali già dal 15 di ottobre.

Per essere sicuro quando la strada non è in condizioni ottimali causa pioggia o fondo stradale scivoloso, diventano fondamentali le tue gomme. La corretta manutenzione, la tipologia e lo stato di usura, però, da soli non bastano: perché quando ad esempio c’è molta acqua per strada, anche la velocità di avanzamento diventa cruciale: maggiore è la velocità, maggiore è il rischio. Devi sapere che se viene meno l’aderenza all’asfalto diventa impossibile persino frenare in sicurezza.

Anche se hai un veicolo di ultima generazione, equipaggiato di tutti gli ADAS di livello più avanzato, non dimenticare che la differenza la fai tu: sei tu che guidi, ed è tua la responsabilità del controllo del veicolo. Perciò, ecco come affrontare le situazioni più ricorrenti e più rischiose alla guida durante la brutta stagione.

Acquaplaning, il protagonista dell’autunno

Sapevi che novembre è il mese più piovoso dell’anno? Oltre 90 millimetri di pioggia, secondo l’annuario dell’Istat. Sarà meglio essere preparati. Ma cosa è esattamente, l’acquaplaning?

Questo fenomeno è causato dalla perdita di contatto dello pneumatico con il suolo per l’insufficiente profondità del battistrada, cioè uno spessore non idoneo, il che provoca il “pattinamento” dell’auto sull’acqua.

Per struttura e caratteristiche, possiamo distinguere in base alla tassellatura 3 differenti tipi diversi di disegno dello pneumatico, simmetrico, asimmetrico e direzionale. Sul fondo stradale bagnato, frequente da incontrare in autunno, entra in atto la tassellatura, studiata apposta per permettere all’acqua di disperdersi nelle scanalature e, aumentando il grip, assicurare il continuo mantenimento del contatto tra pneumatico e asfalto.

Se il disegno del battistrada non garantisce una sufficiente espulsione dell’acqua dalla superficie di contatto, lo pneumatico perde aderenza e inizia a ruotare sull’acqua, invece che sulla strada, dandoci la sensazione che giri a vuoto, che il veicolo scivoli o, appunto, pattini sull’acqua. Molto pericoloso.

 

 

Quello che chi come noi si occupa di formazione alla guida ed educazione stradale sta cercando di fare, è aiutare chi guida a prevenire questi rischi. Con il corso di guida sicura impari come funziona il fenomeno dell’acquaplaning, quando potenzialmente si verifica e cosa puoi fare per evitarlo. Hai la possibilità di provare la frenata su fondo a bassa aderenza nell’area perfettamente attrezzata e predisposta. Grazie al numero di frenate differenziate che puoi effettuare sul bagnato durante la parte pratica, acquisisci la corretta padronanza che ti permette di gestire il comportamento del veicolo, anche in autunno, evitando di sbandare: è quel che hai sperimentato sul campo a permetterti di correggere la traiettoria!

Parliamo di pioggia

Ottobre, novembre… mesi che fanno venire in mente la pioggia solo a nominarli.

Due gocce non spaventano nessuno, ma un temporale?

Se si guida con la pioggia battente, per prima cosa bisogna mantenere la calma: troppe persone finiscono coinvolte in un incidente stradale per l’ansia o l’agitazione. Tenere un atteggiamento più prudente del solito è il corretto approccio quando si guida sotto la pioggia. Se piove o ha piovuto, se il manto stradale ti appare dissestato o in cattive condizioni, metti in conto di diminuire la tua velocità, per prevenire potenziali perdite di aderenza. Meglio andare un po’ più piano che sbandare o restare coinvolti in una situazione pericolosa, come una sbandata o la collisione con un altro veicolo.

Se ne hai la possibilità, aspetta che le precipitazioni diventino meno violente. In ogni caso, AUMENTA LA DISTANZA DI SICUREZZA, anche se il Codice della strada non si esprime esplicitamente in merito a quanto. Secondo l’art. 149, però:

“Durante la marcia i veicoli devono tenere, rispetto al veicolo che precede, una distanza di sicurezza tale che sia garantito in ogni caso l’arresto tempestivo e siano evitate collisioni con i veicoli che precedono”.

Si dice anche, riguardo alla pioggia, di non superare, il limite massimo di 110 km/h anziché 130 sulle autostrade, e 90 km/h anziché 110 sulle strade extraurbane principali o superstrade. Tutti indici di maggior prudenza!

Perciò, attenzione quando piove: per il fenomeno dell’acquaplaning che abbiamo appena visto, quando la strada è bagnata gli spazi di frenata aumentano del 20-30%, e devi quindi calcolare una distanza di sicurezza sufficiente a evitare di tamponare il veicolo che ti precede garantendoti allo stesso tempo una visibilità adeguata.

Inoltre, fondamentali i tergicristalli, che devono funzionare SEMPRE, ma a maggior ragione durante la stagione autunnale. Sapevi che non avere i tergicristalli in ottimo stato può ridurre la visibilità anche del 30%?

Pericolo foglie

Guida sicura e guida… scivolosa. A tutti piace camminare tra le foglie colorate e crepitanti, ma quando si tratta di guidare su uno strato viscido di foglie autunnali è un’altra storia.

Settembre, ottobre e novembre sono mesi famosi per presentare tratti di strada resi non facilmente praticabili dalla quantità di fogliame umido caduto dagli alberi.

Oltre a causare alla tua automobile una perdita di aderenza e ridurre quindi la trazione delle ruote, le foglie cadute hanno anche il potere di nascondere parzialmente o del tutto la segnaletica orizzontale, nonché eventuali ostacoli come fossi o buche, dislivelli e radici.

Per questo, nelle strade di campagna, nei viali alberati o in presenza di foglie cadute dovresti guidare più lentamente, con una maggiore distanza di sicurezza e con gli occhi bene aperti.

 

 

Unendo fondo sdrucciolevole causa foglie e pioggia, la situazione si complica: mai provato a frenare su un tappeto di foglie disciolte? Quindi, dovremo evitare manovre brusche e azzardate e prestare il doppio dell’attenzione, perché come ben avrai sperimentato le frenate sulla strada scivolosa e umida sono molto meno gestibili.

Come affrontare un autunno così inospitale, allora?

Soluzioni

Per circolare tranquillamente e con la dovuta sicurezza durante i mesi autunnali, senza farti frenare da foglie, nebbia, temporali e scarsa visibilità, non occorre essere un super professionista della guida, conoscere tutte le più strane situazioni di emergenza o le più sofisticate manovre da pilota, ma semplicemente seguire questi 4 consigli d’oro:

  • anticipati nelle frenate, rispetto a come faresti su una strada asciutta;
  • aumenta la distanza di sicurezza rispetto al veicolo che ti precede;
  • riduci la velocità in caso di pioggia e fai attenzione alla visuale;
  • in una parola, segui la cosiddetta regola delle “3 V”: Visibilità, Veicolo davanti e Velocità.

 

Anche per prepararti a essere sempre al top della sicurezza è nato il corso di guida sicura: lo strumento che permette di perfezionarti e crescere acquisendo un gesto professionale e corretto nella tua guida di tutti giorni, a partire dai controlli preliminari sul veicolo, come la posizione di guida, fino alle procedure di gestione di manovre complesse come una frenata di emergenza o la correzione di una traiettoria (ANCHE SUL BAGNATO!), consentendoti, tramite poche intense ore di formazione, di diventare un autista più conscio e preparato, in grado di affrontare gli imprevisti.

Pillole di sicurezza, per darti un’idea di quanto il corso di guida sicura possa aumentare le tue prestazioni al volante: il team di Formula Guida Sicura è pronto a darti tutte le nozioni tecniche, su manovre specifiche, con esercizi studiati apposta, per aiutarti a gestire in maniera tranquilla e serena le difficoltà della brutta stagione.

Pronto a guidare su uno scivolosissimo manto di foglie senza paura? Per approfondimenti, SCRIVICI! Alla prossima!

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