
Visioni, sfide e opportunità per il futuro della mobilità aziendale
Luglio si è aperto con un evento imperdibile per il mondo della mobilità aziendale: l’Open Day dedicato a tutte le Aziende che hanno dipendenti che guidano veicoli per svolgere le loro attività, un’intera giornata pensata per favorire l’incontro tra le imprese e la sicurezza stradale. L’appuntamento si è svolto venerdì 4 luglio u.s. presso le piste ausiliarie dell’Esercito Italiano alla Cecchignola, Roma.
Proprio qui, presso l’area addestrativa Bonivento in V.le dell’Esercito, si è svolto questo evento all’insegna della guida sicura dove le diverse realtà aziendali si sono incontrate per una giornata di confronto, divertimento e prove pratiche a bordo dei veicoli.
Perché un Open Day di guida sicura?
Causa l’incremento del parco circolante in Italia, l’intensità del traffico nelle grandi città e sulle autostrade, la fretta di raggiungere la destinazione e le distrazioni provocate dall’utilizzo dell’ormai indispensabile smartphone (social, email, chat, agenda…), unite all’evoluzione tecnologica dei veicoli di ultima generazione, sistemi di sicurezza attivi, passivi e ADAS, oggi per guidare un veicolo è richiesta sempre di più una preparazione adeguata, per garantire a ciascun conducente le conoscenze necessarie a guidare in piena sicurezza.
Le Aziende che hanno personale viaggiante su strada spesso sono interessate a scoprire la guida sicura per i propri dipendenti: l’Open Day è il modo giusto per aiutarle! Infatti in questo modo responsabili e referenti hanno la possibilità di partecipare in prima persona alle prove di guida nelle bellissime strutture, su veicoli omologati per le esercitazioni con Istruttore sempre a bordo ed anche di fare networking. Facciamo rete!
Per noi di Formula Guida Sicura l’Open Day si riconferma l’iniziativa migliore per ascoltare suggerimento e pareri, divertendosi, un’occasione concreta per creare sinergie, aggiornarsi sulle nuove tendenze e valorizzare il ruolo delle Aziende hanno nel diffondere sicurezza stradale.
Abbiamo raccolto alcuni feedback con un giro di interviste tra alcuni dei partecipanti all’Open Day di guida sicura, per poter comprendere cosa ne pensano i professionisti e poter fare sempre meglio in qualità di scuola di formazione.
GRAZIE A TUTTI!
Marzia, Key Account Manager di Istituto Informa, Agenzia Formativa:
“Un corso di guida sicura per sviluppare consapevolezza, prevenire i rischi e affrontare con efficacia le situazioni critiche alla guida, tutelando la nostra sicurezza e quella degli altri.
Affidarsi al team di Formula Guida Sicura significa intraprendere un percorso formativo di qualità, che aiuta a migliorare il proprio stile di guida con competenza e serenità, trasformando ogni viaggio in un’esperienza più sicura e consapevole.”
Marco, CTO Customer Support di Gruppo Leonardo:
“Venerdì 4 luglio a Roma ho avuto la possibilità di partecipare all’Open Day di Formula Guida Sicura dedicato alle Aziende. Ho quindi passato una piacevolissima giornata (con tanto di cornettata iniziale) in compagnia del team di istruttori che forma i “driver” durante i corsi ufficiali. Sono stato reso edotto dei rischi dell’ambiente automobilistico, con tanto di statistiche proiettate a video. È quindi seguita la parte pratica dove ciascun discente è stato accompagnato nella revisione della sua postura di automobilista e quindi nel vivo delle prove “dinamiche”. Fare le prove su pista è stato interessante e divertente, in un ambiente costruttivo, di sfida e crescita personale. La cosa piacevole poi, dell’intervallo pranzo, è stata occasione per passare un momento di svago in un ambiente pieno di allegria. La consegna dei diplomi di partecipazione ha chiuso quindi questa bella esperienza, che sperabilmente sarà solo un arrivederci al corso ufficiale che aspetto con ansia per me ed i miei colleghi di lavoro.”

Luca, Insegnante di Autoscuola e consulente per le imprese di Autotrasporto, Sistema Assotir
“Molto volentieri vi rilascio un feedback sull’Open Day per il vostro redazionale. Come ho già avuto modo di esternare già al debriefing di chiusura della giornata, secondo me è stata una bellissima esperienza, molto formativa, anzi un’ottima esperienza. Sicuramente da riproporre. Io farei fare questo corso già dalle superiori, subito, e a maggior ragione per i neopatentati. Lo proporrei ai ragazzi per aiutarli a comprendere i rischi in cui possono incorrere su strada senza una opportuna formazione o tenendo un atteggiamento imprudente, spesso anche indotto dall’età. Parlando come istruttore di scuola guida, al di là della mia attività con ASSOTIR, posso dire sinceramente che per formare i ragazzi non bastano solo le lezioni canoniche certificate dall’Autoscuola, ma è necessaria un’esperienza coinvolgente, e soprattutto dal vivo, per far comprendere loro i rischi di una guida non consapevole. Faccio questa riflessione anche alla luce del fatto che ho notato un incremento degli incidenti gravi dopo il Covid. Probabilmente questa mia sensibilità sui giovani deriva dal mio lavoro di insegnante di scuola guida, ma non nego che il corso di guida sicura andrebbe fatto anche dopo, non solo da neopatentati, un modo valido per creare davvero una buona abitudine di guida nei conducenti.”
Ultima ma non ultima, l’opinione di Eleonora, Agente Assicurativo di HDI Assicurazioni,
che ci ha regalato questo approfondimento subito dopo aver partecipato al corso di guida sicura Automobili Intensivo previsto durante il 1° Open Day di Guida Sicura per le Aziende, a Roma, presso La Cecchignola.

Avendo partecipato all’Open Day, secondo lei come si potrebbe trasmettere la guida sicura in modo sempre più efficace?
Mettere il corso di guida sicura in un recall automatico, come la revisione auto o il rinnovo patente, una sorta di “revisione del conducente”. Personalmente, ho avuto l’opportunità di provare la guida sicura con Formula Guida Sicura tre volte, la terza proprio durante l’Open Day di guida sicura, e ogni volta ne ho tratto un beneficio enorme. Sarebbe utile riuscire a inserire le persone in un percorso di richiamo automatico, magari anche proprio dicendogli “Bene, ci rivediamo a gennaio 2026”. Questo porterebbe il conducente e tutti noi a rispolverare nozioni che in cuor nostro sappiamo, ma che a volte non mettiamo più in pratica. Spesso in un guidatore di lunga data – che ha la patente da 30 anni – subentrano automatismi o cattive abitudini, non per colpa sua ma proprio per la routine, o anche per la difficoltà di accedere a percorsi di aggiornamento.
E i giovani?
Ecco, i giovani è un discorso a parte. Come diceva all’Open Day uno degli Istruttori di guida sicura di Formula Guida Sicura, “Abbiamo delle armi sotto al sedere”: per un ragazzo sarebbe importante fare guida sicura subito, durante e anche dopo, insomma sempre! La sfida con i giovani è che all’inizio sono molto frenati, poi prendono molta confidenza. Hanno interessi diversi, sensibilità diverse rispetto a una persona di cinquant’anni, ma mixando i percorsi possono essere molto coinvolti dalla guida sicura, secondo me bisognerebbe diversificare la proposta a seconda delle età, per arrivare a toccare i più giovani nei punti giusti.
Quanto è importante la formazione alla guida?
Tantissimo, la formazione alla guida in generale è molto utile, ma il corso pratico di guida sicura ti dà modo di rimetterti a 360° con la testa nelle situazioni, perché anche se uno guida da decenni non vuol dire che sia al riparo dagli errori. L’evoluzione tecnologica è così rapida che anche stare al passo coi tempi e conoscere tutti i dispositivi presenti nei veicoli di ultima generazione diventa fondamentale per essere sicuri alla guida. Sempre un Istruttore di Formula Guida Sicura ha detto che “Le auto sono sempre più tecnologiche, ma siamo sempre noi a guidarle”. Se non sappiano come intervengono questi sistemi, rischiamo di fare più danni che senza.
Proprio riguardo alle nuove tecnologie, cosa sarebbe utile, secondo lei, per aiutare il conducente a conoscere davvero i sistemi di sicurezza?
Secondo me anche che i Concessionari, per dire, in fase d’acquisto potessero presentarti il veicolo in tutte le sue parti (come già fanno anche se solo in modo statico, mai in movimento), aggiungendo nel pacchetto un percorso di guida sicura, che può essere un mini-corso di 4 ore, una pillola, un’esperienza di guida. In questo modo tutti i nuovi dispositivi che, a causa dell’urgenza e della voglia di comprare subito la macchina, vengono solo descritti potrebbero essere davvero provati, grazie alla scuola di guida sicura inserita nel pacchetto con la sua “pillola di sicurezza”. I veicoli sono sempre più performanti ma spesso non sappiamo come dobbiamo comportarci quando questi sistemi di sicurezza entrano in funzione. Ecco perché sarebbe importante poterli testare in maniera dinamica in un corso di guida sicura.

Nel suo settore le capita di osservare l’utilità di questo tipo di esperienze per un guidatore?
Sì, mi capita spesso, perché anche un guidatore esperto non finisce mai di imparare. Ogni volta che fai formazione scopri qualcosa di nuovo, porti a casa qualcosa in più. Tante delle persone che seguo non hanno modo di essere in contatto con la pratica, quindi offrire dei percorsi dove coinvolgere l’utente sarebbe interessante, magari differenziandoli in base a età e abitudini di guida. Come un servizio di prevenzione per noi stessi e per gli altri, ma divertente!
Che consiglio darebbe a un professionista/conducente?
Mettersi sempre in gioco, conservare l’umiltà di sapere che c’è sempre qualcosa da imparare, per la propria sicurezza e quella degli altri.
Ti lasciamo con questo ottimo consiglio che non possiamo che condividere.
GRAZIE Eleonora, GRAZIE Marzia, Marco e Luca per essere stati con noi e per aver condiviso le vostre importantissime riflessioni!
E tu, cosa ne pensi di un’esperienza di guida sicura? Ti aiuterebbe sentire dal vivo la vibrazione del veicolo durante una manovra di emergenza? Perché?
Scrivicelo nei commenti e seguici nei preparativi del prossimo Open Day di Guida Sicura: don’t stop training con Formula Guida Sicura!

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